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L’ISDU fissa le priorità tematiche per i primi tre anni di attività
L’ISDU detiene un mandato generale di tutela e promozione dei diritti umani in Svizzera, ma dato che i mezzi a sua disposizione sono molto limitati deve darsi precise priorità.
Nel quadro di un processo di definizione strategica e sulla base delle raccomandazioni tratte dalla mappatura dei diritti umani commissionata nel 2023, sono state determinate le priorità tematiche per il prossimo triennio (2025-2027):
diritti umani e democrazia
federalismo e diritti umani
esternalizzazione della responsabilità in materia di diritti umani
discriminazioni multiple
Maggiori informazioni sulle priorità tematiche
Le quattro tematiche sono trasversali e non riguardano dunque uno specifico diritto umano, una precisa convenzione o un determinato gruppo di persone, ma permettono di affrontare questioni che si pongono fondamentalmente in tutti gli ambiti dei diritti umani.
Questo approccio è particolarmente importante nei primi anni di vita dell’ISDU: da un lato, il valore di un’istituzione nazionale per i diritti umani risiede sostanzialmente nell'ampiezza del suo mandato che gli consente di mettere in relazione tra loro diversi ambiti in modo da ricavarne nuove conoscenze; dall’altro, le tematiche trasversali rappresentano il miglior modo per ottenere un vasto impatto e contribuire alla protezione dei diritti umani.
Tematiche prioritarie ma non esclusive
Aver stabilito priorità tematiche non significa tuttavia ignorare gli altri temi. L’ISDU si riserva infatti la facoltà di intervenire in qualsiasi ambito qualora lo ritenga opportuno e necessario, in particolare in caso di rischio imminente di violazione dei diritti umani.
Nuovi posti di lavoro
Dopo aver definito i temi prioritari, l’ISDU inizia ora ad allestire un team di ricerca e consulenza. A questo scopo è alla ricerca di due collaboratrici o collaboratori le cui competenze corrispondano alle sue prime priorità tematiche. Le candidature devono pervenire entro il 29 settembre.